Tomografia computerizzata e rischio tumorale


Secondo uno studio di alcuni ricercatori australiani, pubblicato sulla nota rivista scientifica internazionale British Medical Journal, i soggetti sottoposti a TC a scopo diagnostico hanno un rischio aumentato di sviluppare una neoplasia nel corso degli anni.
I ricercatori hanno esaminato un gruppo di soggetti giovani compreso nella fascia di età tra 0 e 19 anni, esposto a radiazioni provenienti da TC a scopo diagnostico, confrontandolo con un gruppo di persone della stesa fascia di età, non esposto a radiazioni.
L’incidenza di tumore è risultata maggiore fra gli esposti rispetto ai non esposti. Un dato importante è rappresentato dal fatto che la probabilità di insorgenza tumorale è risultata proporzionalmente più elevata fra i soggetti con età più bassa.
La varietà di tumori riscontrata è molto ampia: i tessuti coinvolti sono quelli del tratto digestivo, genito-urinario, cute, cervello, tiroide.
Lo studio conclude che in futuro bisognerà sempre tener presente i rischi da irradiazione a scopo diagnostico e favorire esami strumentali che non comportino l’esposizione  a radiazioni.
L’uso della  TC  pertanto deve essere limitato a quelle situazioni in cui vi è una indicazione clinico-diagnostica strettamente necessaria, facendo in modo che il paziente venga esposto a dosi di radiazioni più basse possibili.
 
 
Fonte:www.bmj.com
 
Simone De Sio
 
Giovanni Rinaldi