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ISSN:2240-2594
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International Open Access Journal of Prevention and Research in Medicine
Director Prof. Francesco Tomei
Secondo uno studio di alcuni ricercatori australiani, pubblicato sulla nota rivista scientifica internazionale British Medical Journal, i soggetti sottoposti a TC a scopo diagnostico hanno un rischio aumentato di sviluppare una neoplasia nel corso degli anni.
I ricercatori hanno esaminato un gruppo di soggetti giovani compreso nella fascia di età tra 0 e 19 anni, esposto a radiazioni provenienti da TC a scopo diagnostico, confrontandolo con un gruppo di persone della stesa fascia di età, non esposto a radiazioni.
L’incidenza di tumore è risultata maggiore fra gli esposti rispetto ai non esposti. Un dato importante è rappresentato dal fatto che la probabilità di insorgenza tumorale è risultata proporzionalmente più elevata fra i soggetti con età più bassa.
La varietà di tumori riscontrata è molto ampia: i tessuti coinvolti sono quelli del tratto digestivo, genito-urinario, cute, cervello, tiroide.
Lo studio conclude che in futuro bisognerà sempre tener presente i rischi da irradiazione a scopo diagnostico e favorire esami strumentali che non comportino l’esposizione a radiazioni.
L’uso della TC pertanto deve essere limitato a quelle situazioni in cui vi è una indicazione clinico-diagnostica strettamente necessaria, facendo in modo che il paziente venga esposto a dosi di radiazioni più basse possibili.