Studio italiano individua l'origine dell'Alzeheimer


E' stato un gruppo di ricerca italiano a individuare l'origine delle formazioni tossiche nel cervello che causano la malattia di Alzheimer. La ricerca ha consentito di individuare, su cellule di criceto, il sito intracellulare dove cominciano a formarsi gli oligomeri del peptide a-beta che danno inizio alla patologia.
Gli oligomeri di a-beta sono specie molecolari tossiche coinvolte in maniera cruciale negli eventi precoci della malattia di Alzheimer. Prima di questo studio non si conosceva molto sulla loro formazione intracellulare a causa della mancanza di metodi selettivi, per il loro riconoscimento a livello  molecolare. 

Lo studio ha la doppia valenza di aver stabilito gli oligomeri intracellulari di a-beta come target nel trattamento dell'Alzheimer e consente di prospettare una strategia sperimentale dal forte potenziale terapeutico. Su questa base, sarà possibile in futuro colpire precocemente le strutture patologiche, nel luogo dove si formano, prima che vengano trasportate fuori dalla cellula, attraverso sonde molecolari mirate, una sorta di "magic bullet" (proiettile magico) che colpisce con alta selettività solo le formazioni tossiche.
In questo studio i ricercatori hanno utilizzato un'evoluzione dell'approccio degli anticorpi intracellulari e basato sull'espressione di anticorpi ricombinanti in cellule vive per ottenere una un'interferenza selettiva dell'antigene riconosciuto dentro la cellula. 
Questo approccio è risultato efficace e selettivo nel colpire specifiche conformazioni subcellulari di oligomeri, stabilendo cosi il nuovo concetto di 'Conformational-Selective Interference' (Cci).

Fonte: http://www.nature.com/ncomms/index.html

Simone De Sio

Alessandra Di Marzio