PRESENTAZIONE DELLA CONFERENZA NAZIONALE AMIANTO

21 Settembre 2012

Il 17 settembre a Casale Monferrato, città tristemente nota per le morti causate dall’amianto, si è svolta la presentazione della Conferenza Nazionale sull’amianto che si terrà nei giorni 22, 23 e 24 novembre a Venezia. Presenti erano il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, che ha particolarmente accolto la proposta della sua celebrazione da parte delle associazioni, dei movimenti e dei sindacati, unitamente ai direttori generali del Ministero Fabrizio Oleari e Giuseppe Ruocco, nonché al prof. Benedetto Terracini. Balduzzi ha presieduto la riunione pomeridiana delle associazioni centrata sulla discussione  degli argomenti specifici oggetto della Conferenza e sulla metodologia del suo svolgimento. Il Ministero ha stilato una serie di punti di azione raccolti in un “quaderno”:

Questi alcuni dei dati riportati nel Quaderno che affronta principalmente le tematiche sanitarie, giuridiche ed ambientali relative a:

1. Individuazione dei siti con significativo rischio di patologie asbesto-correlate: metodologie, criticità, indicazioni di sanità pubblica.

2. Definizione di esposti e utilità di un registro degli esposti prima della legge 257/1992

3. Incidenza delle patologie asbesto-correlate e previsioni nei prossimi anni

4. Il problema dello smaltimento

5. Quadro normativo, modalità applicative e criticità

6. Prevenzione primaria e secondaria del mesotelioma e patologie tumorali asbesto-correlate

7. Diagnosi e terapia del mesotelioma

8.Diagnosi e terapia delle malattie asbesto-correlate non neoplastiche

9. Il ruolo del Medico di Medicina Generale nella diagnosi, nella gestione e nella sorveglianza sanitaria delle malattie asbesto-correlate

10. Ricerca clinica

11. Prospettive nella lotta alle patologie asbesto-correlate.

 

Il Ministro dell’Ambiente Clini e la Ministro del Lavoro Fornero hanno, a loro volta, presenziato all’evento.

Forti della sentenza del 13 febbraio del tribunale di Torino, in cui abbiamo assistito alla condanna dell’ETERNIT resasi responsabile di più di 3000 morti e malati con circa 50 vittime ancora all’anno nella zona, molte associazioni hanno partecipato al dibattito in maniera incessante e propositiva.

 

 

Questo il messaggio che ne è scaturito:

Il giudizio è stato unanimamente positivo, nella misura in cui seguiranno azione concrete, definite dalla conferenza, e messe in atto prima della chiusura dell’attuale legislatura (primavera 2013), perché  l’immane tragedia provocata dal massiccio impiego dell’amianto, a scopo di profitto, abbia una soluzione definitiva: Perché le vittime dell’amianto, a partire dagli esposti non professionali, possano essere adeguatamente risarcite; Perché la ricerca biomedica verso la diagnosi precoce e le cure delle più gravi malattie da amianto, in primis il mesotelioma, possa avere un grande impulso, sotto la sorveglianza del Ministero della Salute e in un quadro nazionale ed europeo; Perché sia svolta la sorveglianza sanitaria degli ex esposti con le medesime modalità in tutte le Regioni; Perché le bonifiche dei siti contaminati, vengano effettuate a partire dai siti di interesse nazionale, con relativo stanziamento dei denari necessari, quindi con le indicazioni dovute per le loro modalità, perché si proceda alla chiusura di tutte le cave di pietre verdi (ofioliti); Perché gli Enti Previdenziali - INPS e INAIL - riconoscano le malattie professionali e i benefici di legge a tutti gli aventi diritto (compresi i militari ex esposti), senza differenziazioni territoriali e senza dovere ricorrere ai Tribunali, come grandemente avviene; Perché, infine, venga istituita la Procura Generale Nazionale sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, a garanzia dell’uguaglianza dei cittadini e dei lavoratori.

LE ASSOCIAZIONI, I MOVIMENTI, I SINDACATI SI SENTONO FORTEMENTE IMPEGNATI NELLA REALIZZAZIONE DELLA CONFERENZA NAZIONALE; VOGLIONO ESSERE OLTRE CHE I PROPONENTI, ANCHE I PROTAGONISTI, INSIEME AGLI ESPERTI E ALLE ISTITUZIONI.

Nello specifico hanno partecipato alla presentazione della Conferenza e all’incontro delle associazioni:

l’Associazione Familiari vittime dell’Amianto di Casale Monferrato, unitamente a tutte le associazioni del territorio;

l’Associazione Italiana Esposti Amianto;

Medicina Democratica -Movimento di lotta per la salute;

CGIL-CISL-UIL,

l’Associazione Famigliari e Vittime dell’amianto di La Spezia;

l’associazione “Contramianto” di Taranto,

l’AFEVA di Bari;

il Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio di Sesto San Giovanni,

Il Comitato Amianto Sicilia,

La Lega Ambiente,

l’Associazione “No cave all’ amianto” di Parma,

l’Istituto scientifico “Ramazzini” di Bologna,

l’Associazione vittime dell’Amianto di Broni;

la FIOM,

il CIV-INAIL;

molti esperti nel campo dell’amianto: epidemiologi, clinici, ingegneri, giuristi e in particolare il senatore Felice Casson, l’ex senatore Antonio Pizzinato,

Il Procuratore della Repubblica Raffaele Guariniello.

 

Fonte Ministero della Salute:

http://www.salute.gov.it/dettaglio/dettaglioNews.jsp?id=2174&tipo=new

 

 

Simone De Sio

Carmine Goglia



News on line 21.09.2012