Nuova direttiva sui campi elettromagnetici


Sono state introdotte nuove misure di sicurezza e di protezione a favore dei lavoratori esposti ai campi elettromagnetici da parte di una nuova Direttiva, la 2013/35/UE.
Questa prende spunto da norme precedenti sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro emanate dal Consiglio europeo il 19 giugno 1989 riguardanti l’applicazione di provvedimenti per la sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro.
Il datore di lavoro comunque per la valutazione generale rischi deve sempre avere come primo riferimento il Titolo VIII del DLgs 81/08, relativo agli agenti fisici (rumore, ultrasuoni, infrasuoni, vibrazioni meccaniche, campi elettromagnetici, radiazioni ottiche, microclima e le atmosfere iperbariche).
Per quanto concerne poi la misurazione dei campi elettromagnetici, si deve attenere in secondo luogo all’art. 209 del TU 81/08, alle indicazioni delle  norme standardizzate del CENELEC  e alle buone prassi individuate dalla Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni e per l’igiene del lavoro CEI.
Non è la prima volta che nel settore dei rischi da esposizione ai campi elettromagnetici si assiste a modifiche dei principi di prevenzione e protezione, ma in relazione ad eventuali inadempienze sulle norme introdotte dalla nuova direttiva, non sono previste sanzioni fino alla data del 1 luglio 2016.
 
Fonte:www.eur-lex.europa.eu

Simone De Sio

Giovanni Rinaldi