Articoli Chirurgia Plastica - P&R Public
Anno 4, Trimestre 1
28.01.2014
LE CICATRICI DA USTIONE E POST-TRAUMATICHE - UN NUOVO PROTOCOLLO
 
 
Palombo M, Fasciani L, delli Santi G, Schirosi M, Pagliarini T, Bronco I, La Greca C, Palombo P

Autori   [Indice]

Palombo M1, Fasciani L1, delli Santi G1, Schirosi M1, Pagliarini T1, Bronco I1, La Greca C1, Palombo P1

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Ospedale Sant’Eugenio – Dipartimento di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva e Centro Grandi Ustioni – Piazzale dell’Umanesimo 10, 00144 Roma


Citation: Palombo M, Fasciani L, delli Santi G, et al. Burn and post traumatic scars treatment. Prevent Res, published on line 28 Jan. 2014, P&R Public 63. Available from: 
http://www.preventionandresearch.com/


doi: 10.7362/2240-2594.152.2014


Parole chiave: Cicatrici, Lipofilling, Erbium:glass frazionato non ablativo 1540 nm, Laser ablativo frazionato CO2

Abstract   [Indice]

Intoduzione
Il trattamento delle cicatrici da ustione e post-traumatichesi avvale di diverse tecniche quali la chirurgia, la presso terapia, dispositivi in silicone, iniezioni di steroidi intralesionali, radioterapia e trattamento tramite die-laser. Lo scopo di questo studio è di valutare l’impatto del lipofilling, da solo o in combinazione con i laser frazionati ablativi e non ablativi, nel migliorare il rimodellamento cicatriziale, osservando l’evoluzione della cicatrice da un punto di vista clinico, estetico e funzionale ed individuando il momento esatto per iniziare il trattamento al fine di ottenere il miglior risultato possibile.
Metodi
Lo studio, iniziato nel settembre 2011, prevede tre fasi: “fase di pretrattamento”, comprendente l’anamnesi dell’evento e un’attenta valutazione della cicatrice, comprensiva di prelievi bioptici; “fase di Trattamento”, in cui ciascuna cicatrice è stata suddivisa in tre aree, la prima trattata solo con il lipofilling, la seconda e la terza con l’erbium: glass frazionato non ablativo 1540 nm e con il laser ablativo frazionato CO2 in combinazione con il lipofilling; “fase di follow up” condotta in quattro tempi, follow up immediato dopo il trattamento, a distanza di sette giorni e a uno o due mesi. Al termine del trattamento sono stati inoltre eseguiti prelievi bioptici delle tre aree.
Risultati e Conclusioni
Fino a ora tutti i pazienti hanno ottenuto un miglioramento delle cicatrici sia dal punto di vista funzionale che estetico, non presentando alcun tipo di reazione avversa al trattamento.
Il lipofilling dunque consente un miglioramento del rimodellamento cicatriziale, ancora più evidente se utilizzato in combinazione con i laser frazionati.

Introduzione   [Indice]

Le cicatrici sono il risultato di traumi, interventi chirurgici, ustioni, esito di acne o altre condizioni patologiche. Gli esiti da ustionesono frutto di ferite provocate da un danno termico a spessore parziale o a tutto spessore (1). Sovente questi processi comportano cicatrici estese che possono avere profonde ripercussioni psicologiche sul paziente. I trattamenti standard per le cicatrici annoverano l’uso della chirurgia, della pressoterapia, dei dispositivi in silicone, delle iniezioni di steroidi intralesionali, della radioterapia e del trattamento tramite die-laser (2, 3).
Il lipofilling, una tecnica largamente utilizzata in medicina estetica, si è recentemente imposta come una delle tecniche di riferimento per la correzione di ridotti deficit volumetrici (4): l’innesto di tessuto adiposo autologo permette infatti di colmare gli inestetismi, evitando allergie e riducendo al minimo il rigetto che invece può verificarsi qualora il riempimento sia effettua con materiali sintetici (5-7).
Questo studio ha la finalità di verificare se il lipofilling, da solo o in combinazione con i laser frazionati ablativi e non ablativi, possa migliorare il rimodellamento cicatriziale. L’obiettivo di questo studio è quello di osservare l’evoluzione della cicatrice da un punto di vista clinico, funzionale ed estetico e, secondo quella che è la procedura utilizzata (lipofilling, lipofilling più Erbium:glass1540 nm, lipofillingpiùlaser ablativo frazionato CO2) (8-10), individuare il momento esatto per iniziare il trattamento al fine di ottenere un miglior risultato estetico e funzionale.

Materiali e metodi   [Indice]

Lo studio è iniziato nel settembre 2011 ed è stato suddiviso in tre fasi.
Prima fase/ ‘Fase di pretrattamento’ (diagnosi e analisi): dopo un attento esame e documentazione fotografica della lesionesono state compiute l’anamnesi dell’evento e la valutazione estetica della cicatrice (sia tramite la scala di Vancouver sia tramiteparametri soggettivi). Nella fase dipretrattamentosonostati eseguitianche prelievi bioptici.
Seconda fase/ ‘Fase di trattamento’ (suddivisione in zone della cicatrice): ogni cicatrice è stata suddivisa in tre aree. Nella prima area è statoeseguito solo illipofilling; nella seconda e nella terza area, l’erbium:glassfrazionato non ablativo 1540 nm e il laser ablativo frazionato CO2 sono stati combinati con il lipofilling. La prima seduta laser è stata effettuata lo stesso giorno del lipofilling. Le sessioni successive sono stateeffettuate a distanza rispettivamente di uno e due mesi dall’intervento suddetto.
Terza fase/ ‘Fase di followup’. La valutazione post-operatoria è avvenuta in quattro tempi: follow-up immediato dopo lipofilling e laser; follow-up a distanza di sette giorni per osservare i processi riparativi; valutazione della cicatrice a uno e due mesiin occasione dei trattamenti laser.
Alla fine di questo ciclo di trattamenti sono stati eseguiti prelievi bioptici in ogni paziente nelle aree 1, 2 e 3.
Biopsia: la biopsia consente di fareuna valutazione quantitativa (con particolare risaltoriguardo all’accumulo di collagene)ed una qualitativa (osservazione dei cambiamenti a carico dell’architettura dei tessuti cicatriziali). Medicazione: laddove richieste, pomata antibiotica o medicazioni a base di argento, sono state usatenelle aree trattate con il laser.

Risultati   [Indice]

In tutti i pazienti giunti sinora alla nostra osservazione, nessuna reazione avversa all’intervento chirurgico o al trattamento laser si è presentata, a fronte di un significativomiglioramento sia dal punto di vista funzionale che estetico.

Conclusioni   [Indice]

Dai dati ottenuti in questi primi mesiemerge chiaramente che il lipofilling da solo determina un notevole miglioramento delle cicatrici sia da un punto di vista funzionale che estetico. L’uso combinato con i laser frazionaticonsente un ulteriore miglioramento del risultato finale. I dati raccolti sono estremamente incoraggianti per proseguire lo studio in corso.

Bibliografia   [Indice]

1. Giannetti A: Le Ustioni. Trattato di Dermatologia vol. V (104), 1-3. II ed. Padova: Piccin; 2001.
2. Taheri A, Mansoori P, Al-Dabagh A, et al. Are corticosteroids effective for prevention of scar formation after second degree skin burn? Dermatolog Treat 2014; 25 (4): 360-362.
3. Hultman CS, Edkins RE, Wu C, et al. Prospective, before-after cohort study to assess the efficacy of laser therapy on hypertrophicburn scars. Ann Plast Surg 2013; 70 (5): 521-526.
4. Kauhanen S, Peltoniemi H. Free fat transfer--a versatile tool in reconstructive surgery. Duodecim 2012; 128 (20): 2074-2084.
5. Caviggioli F, Klinger F, Villani F, et al. Correction of cicatricial ectropion by autologous fat graft. Aesthetic Plast Surg 2008; 32 (3) :555-557.
6. Brongo S, Nicoletti GF, La Padula S, et al. Use of lipofilling for the treatment of severe burnoutcomes. Plast Reconstr Surg 2012; 130 (2): 374e-376e.
7. Waibel JS, Wulkan AJ, Shumaker PR. Treatment of hypertrophic scars using laser and laser assisted corticosteroid delivery. Lasers Surg Med 2013; 45 (3): 135-140.
8. Klinger M, Marazzi M, Vigo D, et al. Fat injection for cases of severe burn outcomes: a new perspective of scar remodeling and reduction. Aesthetic Plast Surg 2008; 32 (3): 465-469.
9. Uebelhoer NS, Ross EV, Shumaker PR. Ablative fractional resurfacing for the treatment of traumatic scars and contractures. Semin Cutan Med Surg 2012; 31 (2): 110-120.
10. Ozog DM, Liu A, Chaffins ML, et al. Evaluation of clinical results, histological architecture, and collagen expression following treatment of mature burn scars with a fractional carbon dioxide laser. JAMA Dermatol 2013; 149 (1): 50-57. 

Autore di riferimento   [Indice]

Ilaria Bronco

Ospedale Sant’Eugenio – Dipartimento di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva e Centro Grandi Ustioni – Piazzale dell’Umanesimo 10, 00144 Roma
e-mail: info@preventionandresearch.com

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