Articoli Medicina Interna - P&R Public
Anno 1, Trimestre 4
21.11.2011
La medicina predittiva: la medicina interna del terzo millennio!
P. Andreozzi, G. Viscogliosi, E. Cipriani, A. Servello, F. Bechini, B. Marigliano, E. Ettorre, V. Marigliano

P. Andreozzi1, G. Viscogliosi1, E.  Cipriani1, A. Servello2, F. Bechini,  B. Marigliano1, E. Ettorre2, V. Marigliano1
 
1Ambulatorio di Medicina Predittiva, Dipartimento di Scienze Cardiovascolari, Respiratorie, 
  Nefrologiche e Geriatriche. Azienda Policlinico Umberto I
2Centro U.V.A. Dipartimento di Scienze Cardiovascolari, Respiratorie, Nefrologiche e
  Geriatriche. Azienda Policlinico Umberto I


Citation: Andreozzi P, Viscogliosi G, Cipriani E, et al. La medicina predittiva: la medicina interna del terzo millennio! Prevent Res, published on line 21. Nov. 2011, P&R Public. 08. Available from: http://www.preventionandresearch.com/. doi: 10.7362/2240-2594.058.2011


doi: 10.7362/2240-2594.058.2011 
 



Riassunto
 
Introduzione: l’inizio dell’epoca post-genomica ci ha permesso la comprensione di come la maggior parte delle patologie di comune riscontro clinico riconoscano una fragilità genetica individuale, che conferisce suscettibilità individuale verso quella determinata condizione.
 
Obiettivi: la medicina predittiva è una medicina personalizzata, che ha come presupposto teorico la conoscenza dell’assetto genetico dell’individuo e delle sue potenziali fragilità.
 
Materiali e metodi: attraverso questa conoscenza la predittiva è in grado di operare con strategie di prevenzione e protezione sia sull’insorgenza della determinata malattia che sul suo decorso e la risposta ad una eventuale terapia, come emerge dalla letteratura corrente analizzata.
 
Risultati: nonostante le attuali molteplici limitazioni della medicina predittiva, derivate soprattutto dalla ancora scarsa facilità di  somministrazione del test genetico, questa ha trovato già largo sviluppo sia teorico che pratico, per esempio, in ambito oncologico, nutrizionistico e farmaco-terapico.
Possibili rischi connessi all’approccio predittivo potrebbero derivare dalle patologie su cui non è possibile intervenire, una volta svelata la suscettibilità della persona, come per esempio le malattie neurodegenerative, con gravi ripercussioni psicologiche, etiche, sociali.
 
Conclusioni: nel futuro, quando le tecniche di screening genetico saranno ottimizzate e messe a disposizione per la quotidianità di tutti, riteniamo che un approccio di tipo predittivo sarà inevitabile.  
 

Parole chiave:  predittiva, personalizzata, genetica



Autore di riferimento: Evaristo Ettorre
“Sapienza” Università di Roma. “Unità di Medicina Preventiva”. Dipartimento di Scienze Cardiovascolari,  Respiratorie, Nefrologiche e Geriatriche
Viale del Policlinico 155, I-00161, Roma, Italia.
e-mail: evaristo.ettorre@uniroma1.it 

 
 

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