L'aspirina riduce rischio cancro intestino e stomaco


Prendere un'aspirina al giorno potrebbe ridurre del 30-40% il rischio di contrarre il cancro all'intestino, allo stomaco o all'esofago, ma è necessario assumerla per almeno 5 anni o al massimo per 10. Lo rivela uno studio pubblicato su Annals of Oncology.
Gli studiosi hanno passato in rassegna tutti gli studi esistenti sull'argomento, circa 200, avvertendo tuttavia che il farmaco provoca emoraggie interne e serve un consiglio medico prima di usarlo.

Va infatti ricordato che quando si parla di aspirina bisogna essere prudenti proprio per i possibili effetti sull'apparato digerente. Il farmaco può infatti provocare emorragie gastriche e ulcere gastrointestinali. Ma, parlando di prevenzione del cancro, i risultati di questa ricerca sembrano comunque interessanti e i benefici potrebbero superare le controindicazioni.
Studiando tutti i benefici e i danni dell'aspirina, in un dibattito che dura da sempre, gli scienziati sono arrivati alla conclusione che il farmaco può ridurre il numero dei decessi legati al cancro all'intestino, stomaco ed esofago del 30/40%, mentre la possibilità di abbassare la mortalità dei tumori al seno, alla prostata e ai polmoni è meno evidente. Secondo lo studio, bisognerebbe assumere l'aspirina per almeno cinque anni, prima di vedere qualche beneficio.

Fonte: 
http://annonc.oxfordjournals.org/

Simone De Sio
Alessandra Di Marzio