Articoli Malattie Tropicali - P&R Scientific
Volume 4, Numero 4
30.12.2014
HERPESVIRUS UMANO 8 (HHV-8) NELLA SECREZIONE SALIVARE DI MADRI E BAMBINI DELL’UGANDA: FATTORI DI RISCHIO PER LA TRASMISSIONE
 
 
Romano R, Gramolelli S, Tabacchi F, Russo G, Verzaro S, Marinucci F, Paganotti GM, Gaeta A, Coluzzi M

Autori   [Indice]

Romano R 1, Gramolelli S 1, Tabacchi F 1, Russo G 1, Verzaro S 1, Marinucci F 2, Paganotti GM1, Gaeta A 1, Coluzzi M 1
 
1"Sapienza", Università di Roma, Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive, Piazzale A. Moro 5, 00185 Roma - Italia
2Università del Maryland, Facoltà di Medicina, Istituto di Virologia Umana, 725 Lombard street, Baltimora, MD 21201, USA
 

Abstract   [Indice]

Introduzione
In Africa, l’aumento della sieroprevalenza del sarcoma di Kaposi associato all’herpesvirus (KSHV/HHV-8) durante l’infanzia, suggerisce una trasmissione orizzontale intrafamiliare. Anche se, le esatte modalità di trasmissione sono ancora sconosciute, ci sono prove evidenti che il virus è diffuso in modo intermittente  attraverso la saliva di soggetti sieropositivi. Inoltre, è stata trovata una correlazione significativa tra la distribuzione geografica degli artropodi ematofagi e i tassi di incidenza del sarcoma di Kaposi. Alla luce di ciò, ruoli chiave possono essere svolti da : i) la reazione infiammatoria dovuta alle punture dell’artropode che creano un micro-ambiente favorevole alla replicazione virale; ii) l’uso della saliva come prima medicazione in diverse circostanze. In accordo con questo, la trasmissione virale potrebbe avvenire attraverso l’applicazione della saliva materna sulla pelle dei bambini per lenire il fastidio e il prurito provocati dalla puntura dell’artropode promotore. Questo lavoro si è occupato dei fattori di rischio coinvolti nella trasmissione dell’HHV-8 basata “sull’ipotesi dell’artropode promotore”.


Metodi 
Centotrenta questionari sono stati somministrati a bambini dell’Uganda (54 provenienti da una comunità stanziale e 76 da una comunità nomade) per valutare la reazione infiammatoria cutanea provocata dalle punture degli artropodi e la frequenza delle pratiche comportamentali associate all’uso della saliva. Contemporaneamente sono stati prelevati campioni di saliva dai bambini e dalle rispettive madri per determinare la presenza del DNA dell’HHV-8 attraverso la Real-Time PCR.

Risultati 
Abbiamo trovato DNA dell’HHV-8 nel 23.85% delle madri e nell’11.54% dei bambini. L’uso della saliva è significativamente più utilizzata nella comunità stanziale rispetto a quella nomade (p<001). Le analisi statistiche hanno mostrato un’associazione significativa tra: i) la reazione infiammatoria cutanea e l’uso della saliva in entrambe le comunità; ii) i fattori ambientali che incrementano la presenza di artropodi ematofagi e la reazione infiammatoria cutanea.

Conclusioni
Dai nostri dati possiamo suggerire che la trasmissione dell’ HHV-8 possa avvenire anche attraverso modalità non sessuali e che la saliva infetta, applicata al bambino sul sito della puntura, possa rappresentare una condizione favorevole alla trasmissione  dell’infezione.


Parole chiave: HHV-8 trasmissione materna, saliva, artropode, Real Time 
PCR, reazione cutanea
 

Autore di riferimento   [Indice]

 Rita Romano
"Sapienza", Università di Roma, Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive
Piazzale A. Moro 5, 00185 Roma - Italia