Farmaci: aumenta consumo ma spesso italiani li usano male


Gli italiani consumano sempre più farmaci ma in molti casi li utilizzano male, con un grande spreco in termini di risorse per il Sistema sanitario nazionale. E' ciò che emerge dal Rapporto Osmed dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), relativo all'uso dei farmaci nei primi mesi nove mesi del 2014.
I consumi nel 2014 aumentano sia pure lievemente, con i farmaci per il sistema cardiovascolare che si confermano i più utilizzati. In totale, sono stati acquistati infatti 1,3 milioni di confezioni. Il maggior utilizzo si registra nel Centro-Sud, il Lazio si colloca al primo posto per dosi medie giornaliere per mille abitanti (1.184), seguito da Calabria, Puglia e Sardegna. Bolzano, Liguria e Veneto fanno invece registrare i valori più bassi. Gli italiani hanno acquistato in media, tra gennaio e settembre 2014, 23 confezioni di medicinali e i farmaci più utilizzati sono stati, ancora una volta, quelli del sistema cardiovascolare. La spesa pubblica, invece, vede al primo posto gli antitumorali.
Dal rapporto dell'Aifa, emerge che nei primi nove mesi del 2014 la spesa farmaceutica nazionale totale (che comprende i farmaci distribuiti attraverso le farmacie pubbliche e private e quelli acquistati e dispensati dalle strutture sanitarie pubbliche) è stata pari a 19,9 miliardi di euro, il 75,6% dei quali rimborsato dal Servizio sanitario nazionale. La spesa farmaceutica territoriale a carico del Ssn, che comprende i farmaci distribuiti attraverso le farmacie pubbliche e private e la distribuzione diretta e per conto, è stata pari a 8.769 milioni di euro (144 euro pro capite circa), con una riduzione dell'1,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
La causa della riduzione della spesa, pari al -2,2%, è stata la diminuzione dei prezzi (-3,2%), mentre si assiste allo spostamento di lieve entità dei consumi da specialità più costose verso quelle meno costose (effetto mix negativo: -0,8%) e a un aumento delle quantità di medicinali prescritti (+1,9% in termini di dosi giornaliere ogni 1.000 abitanti).
La spesa sostenuta dai cittadini per ogni compartecipazione a loro carico (ticket regionali e differenza tra il prezzo del farmaco acquistato dal cittadino e il prezzo di riferimento dei medicinali a brevetto scaduto) ha fatto registrare un'ulteriore crescita, risultando complessivamente pari a 1.121 milioni di euro, con un incremento, rispetto al 2013, del 4,4%. La spesa privata, comprendente tutte le voci di spesa sostenute dal cittadino, ha registrato una riduzione dell'0,1% rispetto allo stesso periodo del 2013. Nei primi nove mesi del 2013 la spesa per i medicinali acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche è stata pari 108,8 euro pro capite, in crescita del 5,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In media sono state somministrate ogni giorno 159,4 dosi ogni mille abitanti, in aumento del 4,3% rispetto all'anno precedente.

Fonte: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/rapporti-osmed-luso-dei-farmaci-italia

Simone De Sio
Alessandra Di Marzio