Articoli Medicina del Lavoro - P&R Scientific
Volume 3, Numero 4
30.12.2013
ALCUNE CONSIDERAZIONI GENERALI CIRCA LA “NANO-ETICA”
 
 
André JC, Frochot C, Nicolas L, Tomei F

Autori   [Indice]

André JC1,2, Frochot C1, Nicolas L2, Tomei F3

1 LRGP-UMR7274 CNRS-UdL 1, rue Grandville F-54000 Nancy, France
INSIS-CNRS 3, rue Michel Ange F-75016 Paris, France
3 Dipartimento di Anatomia, Istologia, Medicina Legale e Ortopedia, Unità di Medicina del     Lavoro, “Sapienza” Università di Roma


 

Abstract   [Indice]

L'area emergente delle nanotecnologie forse offre  valide promesse per il futuro grazie alla sua attenzione sulla progettazione preventiva. Per guadagnare consensi, tuttavia, è importante che la ricerca sulla sostenibilità dei materiali sia finanziata a livelli sufficientemente importanti tali da identificare precocemente i pericoli, e che i possibili sistemi di regolamentazione responsabili forniscano incentivi per l’adozione di materiali più sicuri e durevoli per il ciclo di vita dei materiali e dei sistemi. Il concetto di protezione della salute e l'integrità umana è ormai accettato da tutti. Le regole con cui la società cerca di raggiungere questo obiettivo umanitario sono relativi a una determinata situazione culturale spazio-tempo specifica. Il rapporto tra l'individuo e l’intera società umana non è solo una condizione di vita in comune;  esso è intimamente legato alle norme sociali che sono discusse in questo saggio. Sarà per questo motivo,  per ragioni etiche, che gli autori propongono di "inventare" una standardizzazione "preventiva”,  progressiva ormai accettata da parte del "villaggio globale", al fine di evitare nano-errori?

Parole chiave: nanotecnologie, rischi per la salute, etica, standardizzazione

Autore di riferimento   [Indice]

 Jean-Claude Andrè
 INSIS-CNRS, 3 rue Michel Ange F75016 Paris - France
 LRGP UPR 3349 CNRS - University of Lorraine - 1, rue Grandville F54000 Nancy - France

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