Articoli Pediatria - P&R Scientific
Volume 4, Numero 3
30.09.2014
ADOLESCENTI E GIOVANI ADULTI CON SPINA BIFIDA: RISCHI PSICO-PATOLOGICI E QUALITÀ DI VITA
 
 
Gatta M, Giovanatto C, Pertile R, Dal Zotto L, Sartori S, Toldo I, Drigo P

Autori   [Indice]

Gatta M 1, Giovanatto C 1, Pertile R 2, Dal Zotto L 1 , Sartori S 1, Toldo I , Drigo P 1

Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino, Università di Padova, Italia
Osservatorio Epidemiologico, Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, Trento, Italia

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http://journal.preventionandresearch.com/index.php?PAGE=articolo_dett&ID_ISSUE=777&id_article=6701

Abstract   [Indice]

Introduzione 
I soggetti affetti da Spina Bifida, raggiunto il periodo dell’adolescenza, verificano nuove problematiche, non solo mediche ma anche psicoaffettive e relazionali, fino ad ora ancora poco studiate.
Il medico e l’equipe multidisciplinare che si occupa di queste persone, oltre ad avere competenze specifiche per la patologia vera e propria, debbono avere consuetudine con i problemi psicologici e sociali del paziente e della sua famiglia. Nel presente studio è stata esaminata la qualità di vita percepita da adolescenti e giovani adulti con Spina Bifida in relazione allo stato fisico e psichico, nell’ipotesi che una maggiore disabilità fisica e la presenza di psicopatologia si associno ad una peggiore qualità di vita.
 
Obiettivi
Alla luce della scarsa letteratura in campo di Spina Bifida e rischio psicopatologico, questo studio si prefigge di valutare la presenza di comportamenti psicopatologici in pazienti affetti da tale malattia neurologica.
 
Metodi 
Il campione consta di 42 soggetti, 20 maschi (47,6%) e 22 femmine (52,4%), con età media di 19 anni ± 3,5. Sono stati somministrati: Indice di Barthel, SF 36, SCL 90, YSR 11-18, CBCL 6-18.
 
Risultati
I risultati sulla psicopatologia dimostrano una percentuale rilevante di comportamenti patologici, soprattutto problematiche di tipo internalizzante. In particolare, gli elementi psicopatologici si associano ad una maggiore disabilità fisica. Circa la relazione tra qualità di vita, disabilità fisica e disabilità psichica, emerge come la psicopatologia si associ in generale ad una riduzione della qualità di vita (negli aspetti sia fisici che emozionali), mentre la disfunzione fisica si relaziona alla qualità di vita con modalità differenti.
 
Conclusioni
Questo andamento non permette di predire l’evoluzione di disturbi psichici in pazienti affetti da spina bifida, suggerendo che al fine del trattamento e di una buona qualità di vita, è importante considerare per ogni paziente la storia personale e l’ambiente di vita in termini di cultura, educazione e storia familiare con particolare riguardo a come la condizione viene percepita e vissuta.

Parole chiave: spina bifida, adolescenza, qualità di vita, psicopatologia

Autore di riferimento   [Indice]

Michela Gatta
Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino, Università di Padova
e-mail: info@preventionandresearch.com